lunedì 18 novembre 2013

Viaggiare con il Web 2.0

Abbiamo detto nei precedenti post che il viaggio è un lasciarsi andare alla ricerca di risposte e di nuove realtà,diverse dalla nostra, spesso è proprio il cercare che rende interessante e unico il viaggio. Specialmente nell'ultimo post abbiamo introdotto il concetto di pregiudizio come barriera che ostacola l'apertura ad altre culture. Ora di barriera ne introduciamo un'altra ovvero il Web 2.0, in quanto l’evoluzione e del computer e di internet hanno completamente stravolto il concetto di viaggio che è totalmente cambiato rispetto a quello inteso dai più famosi viaggiatori di un tempo. Personalità come Theroux, Terzani e Kerouak, sempre impegnati in prima linea in un andare che non aveva una destinazione, hanno lasciato il posto ai viaggiatori 2.0, quelli della rete, del web, quelle persone che hanno, già prima di partire, tutte le informazioni ben chiare e definite. A portata di mano. Per come si è evoluto il mondo, grazie ai dispositivi mobili e al real-time non esistono più le idee classiche di viaggio e vacanza. Chi parte per una vacanza molto spesso non vede l’ora di tornare a casa per pubblicare il suo album fotografico su facebook o, meglio ancora, di farlo direttamente in tempo reale fotografando con il suo i-phone. Anche i viaggiatori sono cambiati, non esiste più chi parte alla ricerca di posti inesplorati, piuttosto ci sono persone che si organizzano il viaggio per quello che li rispecchia di più. Tutto è una ricerca smodata di recensioni e testimonianze su internet, una continua emulazione di esperienze già vissute. Tutto è cambiato. Abbiamo il mondo in pugno, ogni giorno tramite internet possiamo collegarci in tempo reale con posti che, altrimenti, non vedremmo mai; le immagini, i video, tutto quello che divoriamo continuamente con i nostri occhi ci porta a vedere il mondo in un’altra maniera e, quando ci troviamo fisicamente in un luogo, abbiamo quasi la sensazione di esserci già stati e non riusciamo a trovare nelle situazioni nulla di nuovo. Tutto è già presente nei nostri database, tutto quello che facciamo ogni giorno è un susseguirsi di avventure già sperimentate e conosciute in passato. 

 

5 commenti:

  1. Oggigiorno è sempre più importante l'utilizzo di intenet o vari strumenti tecnologici; ; in particolare quando si è in vacanza; e quindi in questo caso i dispositivi mobili sono la prima cosa che la persona mette in valigia.

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  2. si infatti ormai l'uso delle tecnologie mobili è ormai spropositato e quando si è fuori casa in situazione d'urgenza possono essere comode, ma questo va a discapito però della comunicazione e dell'interazione faccia a faccia.... più avanti vorrei parlare anche di quello.

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  3. sono d'accordo con l'Agnese. Al giorno d'oggi i dispositivi mobili sono importantissimi secondo me..io da quando ho lo smartphone, come tutti, quasi che il computer non lo accendo più..e penso che avere così tante possibilità in un unico oggetto sia comodissimo. soprattutto quando non si è in casa o si è fuori città. bel tema comunque!! :)

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  4. sono d'accordo con te! ormai il viaggio ha perso tutto quel fascino e senso di mistero ed eccitazione che lo avvolgeva... prima si partiva senza sapere cosa trovare... o vedere... si dava sfogo all'immaginazione.. e una volta arrivati a destinazione si respirava quell'aria di un sogno appena diventato realtà... oggi invece funziona che parti già sapendo cosa vedere... i posti in cui andare... i ristoranti in cui mangiare... Io mi considero una viaggiatrice vecchio stampo.. voglio osare... provare... mettermi in gioco... e anche se alla fine mi perdo, mangio male o non riesco a vedere cose che altri hanno visto... mi considero comunque felice per la mia avventura!

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  5. condivido in pieno, come te io sono vecchio stampo, e comunque anche quando si viaggia è bello anche perdersi e incappare negli imprevisti; perchè anche questi ti permettono di scoprire un cose che nn ti spettavi.

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