Per
conoscere si viaggia. Si viaggia nei posti più sperduti e
dimenticati al mondo ma anche in quelli più vicini. Si viaggia
dentro se stessi e si arriva a scoprire cose della nostra persona
completamente misteriose e nuove… i viaggi più lontani solitamente
sono quelli più ricchi di emozioni e scoperte. Attraverso il viaggio
è possibile venire a contatto con usi, culture, lingue, religioni e
tradizioni diverse… può capitare di conoscere una persona e
quindi si tenta di immergersi in un’altra prospettiva, differente
dalla nostra, alla quale si è abituati, per inoltrarsi in un mondo
nuovo… quello di un'altra persona del tutto nuovo, misterioso e
affascinante… Quindi il viaggio non inteso come unico strumento di
divertimento, svago ma come strumento di conoscenza per eccellenza!
Si vivono così nuove realtà non perché stanchi della propria, ma
per aprirsi a nuovi mondi e conoscenze che altrimenti non si
sarebbero mai conosciute…perché il modo migliore per conoscere è
vivere e viaggiare da allo stesso tempo la possibilità di imparare
cose nuove su noi stessi e sul mondo che ci circonda, e ognuno può
riuscirci se ci si prova.
A
questo proposito non tutti sono disposti a provare e come
ha detto Mark Twain:
“viaggiare
è fatale ai pregiudizi, al bigottismo e alla chiusura mentale, e
molti di noi ne hanno davvero bisogno sotto questo aspetto. ”
Mettersi
in gioco e dimostrare quello che si vale in un contesto a noi
sconosciuto, oltre che a darci la possibilità di stringere rapporti
con persone dallo stile di vita diverso dal nostro. Penso che di
questi tempi ci sia un grande bisogno di conoscere di più il mondo e
cancellare i pregiudizi e luoghi comuni che immancabilmente si creano
nella mente delle persone. Gestire l'incontro con la diversità ci
mette in condizione di dover saper convivere in una situazione di
multiculturalità. Però avere a che fare con la multiculturalità
vuol dire avere a che fare appunto con i pregiudizi, e qui mi è
stato molto utile il corso di Pedagogia Interculturale, alcuni di
questi sono:
- Rafforzamento delle differenze tra gruppi e appiattimento delle differenze individuali intra-gruppo
- Individuo come membro di una categoria/gruppo, non come persona
- Previsione di comportamento in base all’appartenenza di genere
- Pregiudizio ostile in base ad aspettative stereotipate
Quindi
come possiamo distruggere le barriere poste dai pregiudizi??
- attraverso il dialogo e la mediazione narrativa
- apertura, conoscenza, scambio
- promuovendo narrazioni diverse (di sé)
- con l'ascolto attivo, rispetto, comprensione
- il riconoscimento dell’altro come persona
- passando da comunicazione “interculturale” tra i generi a comunicazione interpersonale
Hai perfettamente ragione! Solo viaggiando e conoscendo l' "altro" si possono abbattere i pregiudizi ed essere più aperti, capire le altre culture e rispettarle!
RispondiEliminaCiao Roberta, sono d'accordo con te! Ritengo che soltanto 'toccando con mano' è possibile apprendere e conoscere, in quanto un' informazione diventa veramente tua quando riesci a spiegarla con le tue parole, con le tue emozioni, quando la 'vivi'.
RispondiEliminaCiao Roberta credo che i viaggi siano molto affascinante. C'è chi vorrebbe avere carte di credito illimitate per fare shopping e vivere nel lusso, io ne vorrei una per viaggiare. Non amo le vacanze fatte di sole e mare, preferisco scoprire i luoghi in cui mi reco, la loro storia, monumenti, parchi ec.. E prima di ogni partenza mi piace creare un itinerario di viaggio
RispondiEliminaGrazie mille, mi hanno fatto un sacco piacere i vostri commenti... e come dice Elettra anche io vorrei tanto una carta di credito senza limiti!!!
RispondiEliminaArgomento molto interessante roby. Complimenti!!
RispondiEliminagrazie, potessi andrei subito a far la valigia destinazione Messico!!!
RispondiEliminaoh yeah!!! :) :)
EliminaVengo anch'io! La valigia è già pronta xD
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